Una buona relazione tra nonni e nipoti si basa essenzialmente su una rete di rapporti intergenerazionali sinceri e reciproci, sul rispetto delle differenze e dei bisogni di ciascuno (Ottaviano, 2012). Il legame che il nonno/a crea con il bambino/a è privo di tutte quelle ansie, preoccupazioni e attese tipicamente genitoriali, si caratterizza essenzialmente per i momenti ludici, di gioia e di benessere ed è volto ad educare al bello. I nonni, inoltre, ricoprono un ruolo fondamentale all’interno delle famiglie offrendo il loro aiuto nella gestione dei nipoti sia a livello pratico che a livello emotivo, accogliendo i sentimenti anche negativi del bambino e svolgendo così una funzione di contenimento. Mai come in questo momento lo scambio relazionale fra generazioni assume valore educativo; si tratta di un incontro nel quale si fa qualcosa insieme: trovarsi – nonni e bambini – fare qualcosa gli uni a fianco degli altri, significa non solo imparare delle cose, come manipolare un materiale, incollare, tagliare la stoffa, ecc., ma anche e soprattutto avvicinarsi generazionalmente, condividere emozioni, percepire stati d’animo, avere esperienza che poi vengono raccontare e condivise con i genitori.

Un’attività che si presta bene a tale condivisione sono le narrazioni, racconti di storie fiabe e favole di cui i nonni sono spesso preziosi detentori. Per questo all’interno dei nidi saranno invitati nonni dei bambini frequentanti per dedicare loro dei momenti di letture da vivere all’interno dei servizi.

Nelle nostre attività coinvolgere anche i volontari LAV- Letture ad alta voce i quali  promuovono il valore della lettura come strumento efficace e alla portata di tutti per creare condizioni di benessere nell’ambito della società civile. Il motto di LaAV è “IO LEGGO PER GLI ALTRI”, un modo piacevole per mettersi a disposizione degli altri. Leggere insieme significa scegliere un tempo per la comunicazione, mettersi in relazione, per conoscere meglio il proprio mondo e i tanti altri mondi possibili.